
E’ recente la notizia del richiamo da parte del Ministero della Salute del ritiro di un lotto di pesce spada in cui sono state trovate quantità di mercurio oltre i limiti consentiti.
Le linee guida per una sana alimentazione parlano chiarimente invitandoci ad aumentare il consumo di pesce, per le sue propietà nutrizionali ed i benefici sulla salute, ma…quale pesce?
Per quanto riguarda il mercurio, il pesce è proprio la maggiore fonte di assunzione, soprattutto quello pescato in zone marine contaminate; il rischio tossicologico dipende dalla quantità di mercurio ingerito e dalla concentrazione accumulata nel tempo nell’organismo pertanto, per evitare di incorrere in una vera e propria intossicazione da mercurio, è importante avere alcune accortezze nella scelta del pesce da portare in tavola:
- scegli pesci di taglia piccola non carnivori, in quanto il mercurio tende ad accumularsi nei pesci predatori, più grande è la taglia del pesce predatore, maggiore sarà l’accumulo di mercurio
- alterna il tipo di pesce scegliendo anche pesci piccoli come sgombri, sardine, sogliole, branzini, orate, trote, salmone, ecc
- per gli adulti è bene non consumare più di una porzione a settimana di pesci predatori, noti per la loro contaminazione da metilmercurio (pesce spada, tonno, squalo, verdesca, smeriglio, palombo, marlin, luccio).
- In genere è considerato più sicuro il consumo del tonno in scatola in quanto il pesce utilizzato è di taglia più piccola e il contenuto di mercurio è più limitato. In ogni caso ritengo che il suo consumo vada limitato ad una volta a settimana (e se consumo il tonno in scatola le restanti volte in cui consumerò pesce sceglierò un pesce di piccole dimensioni e non carnivoro)
- Per quanto riguarda le donne in gravidanza, allattamento e i bambini il consumo di pesci carnivori di grandi dimensioni andrebbe evitato per limitare i rischi derivati dall’assunzione di mercurio in essi contenuto.
In conclusione mi sento di ribadire ancora una volta la grande importanza di variare il più possibile la nostra alimentazione e di prestare grande attenzione a quello che mangiamo informandoci il più possibile in merito a quello che mettiamo nel nostro piatto. Questo e altri argomenti vengo trattati durante gli incontri mensili di approfondimento presso il mio studio a Genova.