
“Vi è stato fornito un veicolo con cui intraprendere questo viaggio. E’ il vostro corpo. E’ attrezzato con tutto quello che potrebbe servirvi. Una delle sfide di questo viaggio consiste nel mantenere il veicolo nutrito, felice ed in buono stato” Anodea Judith
Ti è capitato, attraversando un momento difficile della tua vita, di dire “Basta! Da oggi desidero iniziare a prendermi cura di me!” e iniziare a farlo proprio con una dieta? Desidero prendere in prestito per il titolo di questo articolo le parole della canzone di Cesare Cremonini “Buon viaggio (Share the Love) proprio come simbolo di questo desiderio di ripartenza.

Frequentemente succede che la richiesta di iniziare a seguire una dieta venga fatta in un momento difficoltoso della vita e, ad uno sguardo superficiale, può lasciare stupiti; forse perchè seguire uno schema dietetico (indipendentemente dal fatto che sia ipocalorico o meno) richiede attenzione e impegno laddove gli eventi della vita portano a distoglierla. L’obiezione più frequente che può venire mossa potrebbe essere proprio “ma con tutto quello a cui devi pensare proprio la dieta vai ad aggiungere?”
Seguire uno schema dietetico vuole dire seguire delle regole, delle limitazioni, delle indicazioni ben precise nella scelta degli alimenti, nella preparazione, nella cottura e nella loro gestione durante la giornata. E se il segreto fosse proprio questo? Aderire ad uno schema dietetico, alle sue regole, al cibo, al nutrimento è un modo per riprendere a nutrire le proprie radici, “ancorarsi a terra”.
Portare l’attenzione alle basi è come edificare su un terreno roccioso per rendere l’edificio più stabile. Le basi sono le nostre radici, attraverso cui prendiamo nutrimento, potere, stabilità, crescita e le basi le andiamo a costruire e rinforzare mettendo dei limiti che creano un contenitore solido in cui il corpo, sentendosi sano, sicuro e ben nutrito può iniziare ad occuparsi anche di quegli aspetti difficoltosi che lo hanno portato a sentirsi destabilizzato.
Ed ecco quindi che il colloquio con la nutrizionista, la richiesta di poter seguire un piano alimentare sano ed equilibrato diventa il primo passo per andare a rinforzare le proprie fondamenta.
In relazione a questo tema mi viene anche detto “sa, potrei farlo da solo, so benissimo cosa dovrei fare per dimagrire ma non riesco, ho bisogno che qualcuno mi controlli”; questa affermazione a volte nasconde il senso di inadeguatezza rispetto al fatto di non riuscire in autonomia ma, se hai letto quanto ti ho spiegato poco sopra, capirai che la richiesta è quella di avere un aiuto per rinforzare le fondamenta; una volta che queste si saranno rinforzate, l’aiuto esterno non sarà più così importante e, piano piano, inizierai a sentirne meno la necessità. Tutto questo non ha niente a che fare con l’inadeguatezza anzi!! Penso che sia un profondo atto di coraggio riconoscere di avere bisogno di un sostegno per iniziare un percorso che riguarda, come fine ultimo, il proprio benessere.
E quindi partiamo insieme per questo viaggio, la prima tappa sarà quella di chiederti cosa ti piace mangiare, quali sono le tue abitudini e da li iniziare scegliendo il cibo più adatto per te, l’associazione alimentare più corretta per te.
Il viaggio parte dalla colazione e posso dire che è il pasto che cerco di modificare il meno possibile; se non viene fatta ovviamente intervengo per iniziare ad introdurre qualche alimento, se è sbilanciata la completo ma per molti di noi, me in primis, la colazione è un’abitudine, un rito con cui iniziare la giornata e non amo sconvolgere troppo questo momento.
Da qui il viaggio si snoda tra gli impegni familiari, lavorativi e ad esempio, sostituire un “pezzo di formaggio al volo perchè tanto sono sol*, cosa cucino a fare per me” con una tavola apparecchiata, un bel piatto colorato con un pasto bello alla vista, profumato e gustoso è un messaggio che mandiamo alle nostre fondamenta che si sentono rinforzate, si sentono nutrite.
Provaci…può cambiare completamente l’energia che ti fornirà quel pasto.
Cos’altro possiamo fare? Ad esempio pianificare la settimana alimentare, lo schema dietetico è un aiuto, ti da già delle prime indicazioni, gli alimenti da consumare e con quale frequenza.
Con lo schema alla mano puoi iniziare a scriverti il tuo menù della settimana, organizzarti la lista della spesa, programmarti in anticipo in quali negozi andare a comprare in modo da avere tutto a disposizione in frigo o in dispensa; così facendo nulla sarà lasciato al caso e avrai la piacevole sensazione di sentirti sicuro, coccolato, rinforzato; il beneficio che potrai ottenere da questi gesti, anche faticosi lo ammetto, andrà ben oltre a quello che andrai a leggere sulla bilancia.
Spero che questi consigli pratici ti siano di aiuto per iniziare il tuo percorso; ogni caso ovviamente è a se e, proprio per questo, ogni situazione va valutata con attenzione per trovare la modalità più adatta e personalizzata possibile per fare la valigia con gli indumenti giusti e mettersi in viaggio!
Coraggio lasciare tutto indietro e andare, partire per ricominciare
Che non c’è niente di più vero di un miraggio
E per quanta strada ancora c’è da fare
Amerai il finale Cesare Cremonini
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