E’ più importante, anche nell’ottica di perdere peso, mettere in atto corrette associazioni alimentari oppure limitarsi ad un semplice calcolo delle calorie?
Lo spunto per scrivere questo articolo mi è arrivato dopo aver visto un video, pubblicato su un social network, dove una ballerina di danza classica racconta come funziona la sua giornata alimentare, quello che mangia e come gestisce i vari pasti. In questo video la ballerina spiega che sta per iniziare la stagione lavorativa e che, accanto agli allenamenti in previsione della ripresa del lavoro, sta seguendo una dieta ipocalorica per tornare al suo peso forma; la protagonista spiega che il suo peso “forma” corrisponde a quello in cui si sente più atletica e quindi nella possibilità di esprimere al meglio le sue capacità espressive; per raggiungere il suo obiettivo di peso ha elaborato un procedimento sulla carta molto semplice: ha calcolato quanto è il suo fabbisogno energetico, tenendo conto peso, altezza, età, sesso e attività fisica (come fa il nutrizionista durante o dopo il colloquio), ha poi calcolato quante calorie deve assumere durante il giorno per arrivare al raggiungimento del suo obiettivo di peso corporeo entro tre settimane e, fatto questo, ogni giorno calcola con estrema precisione le calorie assunte, conoscendo l’apporto calorico di ogni alimento o ricavandolo dalle tabelle nutrizionali sulle confezioni.
Non voglio assolutamente entrare nel merito nè del tema del peso forma nè della qualità dell’alimentazione di questa professionista, quello che mi ha colpito e che reputo possa trasmettere un messaggio distorto a chi la ascolta è che poco importa la qualità dell’alimentazione, la variabilità dei cibi e la loro genuinità: ne fa una sola e semplice questione calorica, di numero, non tenendo in considerazione che le calorie provengono da nutrienti diversi che, a loro volta, all’interno del nostro corpo svolgono ognuno funzioni fondamentali diverse.
Prendo quindi spunto da questo video per parlarvi dell’importanza di imparare ad associare correttamente gli alimenti, perchè seguire una dieta non è un semplice computo calorico.
Di seguito è possibile vedere l’immagino del Piatto sano pubblicato dalla Harvard Medical School
Nell’immagine il piatto è idealmente suddiviso a metà. Metà del piatto è occupato da vegetali, quindi verdure, ortaggi e frutta. La seconda metà del piatto è equamente suddivisa tra cereali preferibilmente integrali e proteine indicate come salutari.
La verdura e gli ortaggi possono essere consumati secondo il proprio gusto crudi o cotti, come cereali è importante ricordare che non esiste solo il frumento ma anche il riso, l’orzo, il farro, la quinoa, il miglio, il grano saraceno, ecc.
Come proteine salutari si intendono principalmente carni bianche, pesce fresco e legumi. Nell’ambito della scelta dell’alimento proteico è importante portare attenzione anche alla sua frequenza di consumo settimanale che posso così riassumere:
- uova 1 – 2 volte
- carne bianca 2 – 3 volte
- salumi 0 – 1 volta
- pesce fresco 2 – 3 volte
- pesce conservato 0 – 1 volta
- legumi 2 – 3 volte
- formaggio 1 – 2 volte
Il messaggio che vorrei comunicare è che è molto importante variare gli alimenti durante la settimana perchè solo variando il più possibile ci garantiamo un corretto apporto di nutrienti limitando il rischio di incorrere in carenze nutrizionali o anche in intolleranze alimentari.
E’ possibile anche perdere peso con le corrette associazioni alimentari?
Si è possibile!
Il calo di peso dipende da diversi fattori e non solo esclusivamente da un semplice conteggio calorico di cui parlavo all’inizio di questo articolo. Il calo ponderale dipende anche da una variazione più o meno importante delle proprie abitudini alimentari: più saranno consolidate nel tempo, più a lungo sarà possibile mantenere l’obiettivo di peso raggiunto. Non da ultimo ricordiamo che cambiamenti delle proprie abitudini alimentari vanno associati a modifiche del proprio stile di vita, facendo sì che diventi il più attivo possibile. E’ quindi SEMPRE importante associare ad una corretta alimentazione una adeguata attività fisica.
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