
Alimentazione & Performance è il tema di cui ti parlerò oggi ed è un argomento molto attuale in quanto va ad approfondire il rapporto tra quello di cui ci nutriamo e la qualità del nostro rendimento lavorativo.
E’ un tema di grande attualità alla luce del fatto che è ormai indiscusso il legame tra il cibo, lo stress e la mansione professionale che si ricopre.
Esiste una alimentazione adatta ad ogni professione?
Assolutamente si e molti studi riportano che diminuire alcuni alimenti a favore di altri ha effetti sorprendenti sul rendimento lavorativo e anche su quella che è la gestione del rischio sul lavoro.
Questi temi, e molti altri, hanno portato all’elaborazione di un progetto, denominato “Active Aging 2” sviluppato da Servadio & Partners, rivolto al lavoratore e che ha l’obiettivo di migliorare la performance lavorativa approfondendo tematiche che riguardano non solo l’alimentazione, ma anche la postura e la gestione dello stress e degli stati emotivi e la resilienza.
Questo progetto ha vista una sua edizione presso AMIU, a Genova, a cui ho preso parte in qualità di docente per il modulo di alimentazione & performance.
L’obiettivo del modulo è stato quello di fornire ai lavoratori indicazioni di sana alimentazione, al fine di mantenere un buono stato di salute e mantenere un corretto stile di vita.
Parole chiave del corso sono state consapevolezza, degli alimenti che scegliamo per nutrirci e dell’atto stesso del mangiare; responsabilità, nei confronti di noi stessi, delle nostre scelte alimentari e del nostro stile di vita.
Abbiamo parlato a lungo delle corrette associazioni alimentari, di come creare un piatto equilibrato e mantenere una buona frequenza di consumo di tutti gli alimenti, sia durante l’orario lavorativo, sia quando si torna a casa.
Quello che ho fatto in aula è una delle attività a me più care ovvero l’educazione alimentare; lavorare sull’educazione alimentare consente di lavorare su un tema molto complesso, mi spiego meglio.
Se ti dico la parola “dieta” cosa ti viene in mente?
Ho iniziato sempre la lezione in aula con questa domanda e la risposta più frequente che mi è stata data è quella a cui probabilmente stai pensando anche tu…restrizione, tristezza, solitudine, mangiare scondito….
Facciamo un passo indietro e torniamo a quello che è il vero significato della parola dieta e cioè “stile di vita”.
E’ importante che la nostra alimentazione sia equilibrata, varia e sana; avendo come obiettivo il mantenimento di un buono stato di salute, scopriremo che dieta perde la sua accezione negativa trasformandosi nel nostro modo di vivere, diventando una esigenza.
Questo è stato l’obiettivo del corso e, in senso più generale, è l’obiettivo del mio lavoro quotidiano con le persone. Fare in modo che le indicazioni alimentari che fornisco diventino parte della propria abitudine, diventino il proprio stile di vita, la propria dieta!
Colgo l’occasione per ringraziare Servadio & Partners, il titolare del progetto, per avermi dato l’opportunità di affrontare questi temi in aula, ringraziare AMIU, ed in particolare Dr Bruno Moretti, responsabile del personale, ed il Team di formazione interno, per l’apertura e la sensibilità dimostrata nei confronti di questi temi, ringraziare la Dott.ssa Giorgia Orengo con cui ho condiviso il lavoro, e ringrazio di cuore tutti i partecipanti che hanno interagito e condiviso le loro abitudini alimentari con apertura ad eventuali future modifiche del proprio “stile di vita”.
Ti propongo, in conclusione, questo video, girato da Servadio & Partners, che presenta il modulo di Alimentazione & Performance, nell’ambito del progetto “Active Aging 2”